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E’ iniziata “Primavera dell’Atletica” - Ha aperto l’evento il convegno “Giovani Atleti, lunghe strade”



Convention dagli alti risvolti scientifici, culturali ed educativi


Presentato ufficialmente lo slogan per battere “la violenza”


Presso l’Aula Magna dell’Ateneo del Dipartimento di Scienze Umane, organizzato dall’Atletica L’Aquila, si è svolto l’ Convegno Giovani Atleti Lunghe Strade – Fare sport nel rispetto delle tappe evolutive dei giovani atleti. Il convegno, in convenzione con l’Università degli Studi dell’Aquila – Discab - corso di laurea in Scienze Motorie, ha aperto la settimana della Primavera dell’Atletica. Si è trattata della prima delle tre giornate dedicate alla promozione dell’atletica leggera tra le giovani generazioni, con momenti di cultura e sport. L’evento è stato coordinato dalla giornalista Angela Ciano. Prima dell’inizio dei lavori, i giovani dell’Atletica L’Aquila hanno voluto riproporre, in linea con il tema della non violenza, che accompagnerà le tre giornate la performanceLo sport previene la violenza” - con l’accompagnamento musicale di Matteo Ventulini, al pianoforte, - per celebrare attraverso le massime di Rita Levi Montalcini, Virginia Woolf, Cristina Torres Caceres, il valore educativo dello sport quale espressione di non violenza ma anche di antidoto per prevenire la violenza. L’indifferenza è una grave forma di violenza di fronte a cui l’intelligenza non può e non deve restare indifferente. Con la tolleranza si deve battere l’intolleranza, con il rispetto dell’altro il disprezzo degli altri, con la civiltà la barbarie. I valori trasmessi e appresi restano e ci accompagneranno sempre nella vita.

Subito dopo è stato presentato lo slogan “Corriamo tutti insieme e battiamo la violenza” un messaggio importante da trasmettere alle giovani generazioni a cui l’Atletica L’Aquila ha dato vita attraverso  un adesivo, con il supporto dell’Usacli dell’Aquila e che gli studenti delle scuole medie venerdì 15 marzo e poi i bambini delle scuole elementari e materne domenica 17 marzo,  apporranno sulla maglia prima della gara. All’interno del logo è stilizzato il fiore della “primula”, simbolicamente il fiore della riconciliazione culturale, necessaria, se si vuole battere l’avversario più temibile: “la violenza”. Anche i ragazzi paralimpici del progetto Atleticamenteinsieme,  hanno voluto dare il loro contributo alla cultura della non violenza, con la realizzazione di uno striscione che annuncia la primavera inneggiando a una rinascita culturale.

Hanno aperto gli interventi Claudio Mazzaufo – Responsabile settore salti e prove multiple FIDAL Nazionale e Nicola Silvaggi – collaboratore settore lanci Fidal Nazionale entrambi docenti di Scienze Motorie presso Discab Univaq; questo il loro intervento “L’evoluzione dell’allenamento della forza con sovraccarichi negli atleti dai 14 ai 17 anni”. Il Prof. Mazzaufo ci ha tenuto a sottolineare alcuni aspetti basilari da tenere presenti nell’utilizzo della forza con i giovani dai 14 ai 17 anni di età, sottolineando come il lavoro sia di costruzione, senza accelerazioni e ponendo attenzione all’apprendimento della tecnica. L’età biologica e la diversità di genere sono altri elementi da tenere in considerazione, con le donne bisogna lavorare con la forza prima degli uomini e bene, ma sempre con le dovute cautele. L’apprendimento tecnico deve avvenire a bassa velocità, in quanto la velocità in questa fase, porta ad apprendere gesti sbagliati. L’intensità è una fase successiva all’apprendimento. Poi è passato alla proiezione di slides interessanti per per il lavoro con carico corporeo e con sovraccarichi e propriocettivi.

Il Prof. Nicola Silvaggi, si è invece soffermato sulla valutazione e le espressioni della forza: forza massima, esplosiva, resistenza alla forza esplosiva e resistenza muscolare. Se non si valutano i vari livelli di forza di ogni individuo non si può sostenere di adoperare carichi leggeri o troppo pesanti. Solo dopo aver effettuato il test di forza massima, anche con test molto semplici, si può stabilire il vero carico leggero o elevato di ogni soggetto. Sono state visualizzate numerose slides al fine di dare consigli tecnici su come individuare il carico corretto per ogni atleta e in quanto solo con l’utilizzo di un carico corretto si riescono a produrre cambiamenti sulla forza.

A seguire il Dott. Valerio Bonavolontà, ricercatore M-EDF/02 Scienze Motorie Discab Univaq, “Il ruolo genitoriale e parentale nell’avvio e nella pratica sportiva giovanile: dalla scelta dello Sport, al supporto, all’abbandono”. Ha tenuto a sottolineare come il 70% dei ragazzi talentuosi, abbandoni lo sport prima dei 13 anni. Le ragioni per cui i b abbandoambininano presto,  possono essere diverse: genitori troppo zelanti, troppo concentrati sul figlio talentuoso, troppa competizione in giovane età, non divertirsi più, aspettative troppo alte da parte dei genitori. È importante come genitore e come allenatore assicurarsi sempre che il bambino si stia divertendo. Il genitore dovrebbe prestare amore e sostegno incondizionato al proprio figlio e permettere all’allenatore di svolgere il proprio compito. Gli allenatori dovrebbero preoccuparsi che le tappe di sviluppo degli atleti siano rispettate e non lasciarsi coinvolgere dalle richieste e pressioni dei genitori. Il gioco e il divertimento  restano importanti per i bambini così come l’attenzione per la qualità della loro vita. Infine l’intervento della Prof.ssa Maria Giulia Vinciguerra, Scienze Motorie – Discab Univaq e delegata di Ateneo per lo Sport, con il suo intervento ”Anche la Costituzione Italiana riconosce all’attività motoria/sportiva il valore educativo, sociale e di promozione di sani stili di vita”. Il 20 settembre 2023 è stata una data storica per lo sport, in quanto si è concluso l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge n. 715-B che inserisce lo sport all’interno della Costituzione Italiana. Finalmente un cambiamento culturale? È stato l’interrogativo che ha dato lo spunto alla Prof.ssa Vinciguerra per richiamare anche l’art. 3 della Costituzione: tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.  

Il suo intervento ha dato spunto al richiamo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che è un codice etico di importanza storica fondamentale. Per la prima volta nella storia,  nel settembre del 1948, è stato scritto un documento che riguarda tutte le persone del mondo, senza distinzioni. Ogni essere umano deve poter godere di dignità, eguaglianza, libertà e fratellanza. Diritti inalienabili sono: il diritto alla vita, la proibizione della schiavitù e della tortura, il diritto all’uguaglianza davanti alla legge, il diritto alla libertà di movimento, di pensiero, di espressione, di coscienza e religione. Ha concluso il suo intervento mettendo in risalto come sia importante essere uomini e donne consapevoli del vicendevole rispetto tra pari, se non c’è rispetto tra pari,  non possono esserci “feste”,  ma purtroppo soltanto “guerre”. Al termine del convegno c’è stato il rilascio degli attestati per tutti i partecipanti con riconoscimento crediti soltanto per gli studenti in Scienze Motorie Univaq e per i tecnici della Federazione Italiana di Atletica Leggera. La Prof.ssa Maria Giulia Vinciguerra ha portato anche i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila Edoardo Alesse.

Hanno presenziato l’evento Domenico Scognamiglio Sport e Salute Abruzzo, Vincenzo Di Cecco Coni L’Aquila, Mario Centi Acli L’Aquila, Natalino Benedetti Panathlon L’Aquila. Appuntamento con la 2^ giornata, venerdì 15marzo, presso il campo di atletica leggera “Isaia Di Cesare” con gli studenti delle scuole medie dell’Aquila e del comprensorio  e gli studenti diversamente abili. 3^ ed ultima giornata domenica 17 marzo sempre presso il campo di atletica, con l’8^ Corsa della Murata, per i bambini delle scuole materne ed elementari, e bambini e ragazzi diversamente abili. ISCRIZIONI: per  info sull’evento e le iscrizioni alla Corsa della Murata consultare il sito www.atleticalaquila.it



Un logo per dire:  “Io c’ero”

Si corre per battere “la violenza”, l’avversario più temibile

 

Ecco lo slogan “Corriamo tutti insieme e battiamo la violenza” un messaggio importante da trasmettere alle giovani generazioni a cui  l’Atletica L’Aquila ha dato vita attraverso  un adesivo, con il supporto dell’Usacli Comitato Provinciale L’Aquila e che gli studenti delle scuole medie venerdì 15 marzo e poi i bambini delle scuole elementari e materne domenica 17 marzo,  apporranno sulla maglia prima della gara. All’interno del logo è stilizzato il fiore della “primula”,   simbolicamente il fiore che annuncia la primavera,

il fiore della riconciliazione culturale, necessaria,

se si vuole battere l’avversario più temibile: “la violenza”.  

IL logo è stato realizzato in cinque colori: viola, verde, fucsia, celeste, rosso, con la parte centrale di colore giallo.

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